Il costo del discernimento

Incontro del 27 luglio

[Gesù nel Vangelo] parla del discernimento con immagini tratte dalla vita ordinaria; ad esempio, descrive i pescatori che selezionano i pesci buoni e scartano quelli cattivi; o il mercante che sa individuare, tra tante perle, quella di maggior valore. O colui che, arando un campo, si imbatte in qualcosa che si rivela essere un tesoro (cfr Mt 13,44-48). Alla luce di questi esempi, il discernimento si presenta come un esercizio di intelligenza, e anche di perizia e anche di volontà, per cogliere il momento favorevole: queste sono le condizioni per operare una buona scelta. […] E c’è anche un costo richiesto perché il discernimento possa diventare operativo. Per svolgere al meglio il proprio mestiere, il pescatore mette in conto la fatica, le lunghe notti trascorse in mare, e poi il fatto di scartare parte del pescato, accettando una perdita del profitto per il bene di coloro a cui è destinato. […] è fondamentale riconoscere l’importanza e l’urgenza di una decisione da prendere. Le decisioni le deve prendere ognuno; non c’è uno che le prende per noi. Ad un certo punto gli adulti, liberi, possono chiedere consiglio, pensare, ma la decisione è propria; non si può dire: “Ho perso questo, perché ha deciso mio marito, ha deciso mia moglie, ha deciso mio fratello”: no! Tu devi decidere, ognuno di noi deve decidere, e per questo è importante saper discernere.
Papa Francesco, udienza 31/08/2022

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Immagine: parabola del tesoro nascosto e della perla, Scot’s Church – Melbourne.