Come la cerva…

Incontro del 9 marzo

In un silenzio assoluto lacerato dall’urlo della cerva assetata, che non si lamenta tanto per la sete quanto per il torrente secco, ansiosamente cercato e scoperto alla fine della corsa, senz’acqua: per questa sete, con questo anelito e lamento per fortuna qualcuno crede ancora, qualcuno canta… Siamo tutti immersi in una plaga desertica e montuosa – quale il grande Sertão del Brasile: nell’abbandono del povero da tutti, e di tutto – questi poveri, questi «scomunicati» dal mondo che conta…! È anche di loro questo canto.
Turoldo-Ravasi

Il foglietto
Il foglietto (pdf – stampante)